Ma voi lo sapevate che questa era la MinicoM, in cui la M finale sta per Montagna?!?!


 Diario di Bordo della U.S.S. Lioness: Da Heidi ai confini dell’Universo (ovvero La MinicoM del Trentino, Monte Zugna 0209.6-7-8)

 

Immaginate una radura montana completa di tutti i dettagli: aria limpida e pungente, dolci pendii erbosi, fitti boschi pieni di meraviglie (muovete qualche passo tra gli alberi, ed è la volta buona che crederete alle fate) e il solo rumore del frinire delle cicale. Nella radura, un rifugio, caldo ed accogliente.

Lasciate la navetta ed entrate, perché al vostro arrivo ormai è buio, fa freddo, e non siete su un ponte ologrammi… Molto meglio: siete arrivati alla MinicoM!!!

Ora dovete immaginare due giorni di gustosa e abbondante cucina tipica trentina (completa di vino casereccio), e due notti in altrettanto tipica camerata (brande a castello, sacchi a pelo, ed immancabile dotazione di barilotto di birra e di pane e salame a volontà). No, non ci siamo: l’immaginazione non vi basterà, quindi lasciate che vi raccontiamo noi com’è andata veramente… Certo, non è facile, la memoria è annebbiata e l’argomento è scabroso… Ma è giusto che il mondo sappia!

Soltanto due erano i Capitani presenti, quello della Shadow e quello dell’Atlantis… a voi immaginare quale abbiamo visto in mutande e quale…senza!!! Sta di fatto che l’Ufficiale Medico della Lioness è stata sorpresa in atteggiamenti equivoci con uno dei due (indovinate quale…), con la scusa di farsi aiutare a “riavvolgere il sacco a pelo” (frase in codice dalle inquietanti implicazioni!).

Naturalmente, foto e filmati con le prove sono a disposizione…pagando, s’intende!

Impassibili di fronte a tanta degenerazione (o meglio, più interessati ad altro…), il Primo Ufficiale e l’Ufficiale Scientifico della Lioness tenevano alto l’onore della nave spillando birra dal barilotto di cui sopra, mentre altri eroici volontari cercavano di affettare il salame con un coltellino svizzero. Il Capo della Sicurezza della Shadow poltriva seminuda nella sua branda, sprezzante del pericolo (ma armata di Bath’let!) e la “Sconsigliera” di bordo della Lioness, in pigiamino rosa fuori ordinanza, tentava la scalata della cuccetta superiore arrampicandosi lungo la chilometrica treccia del nostro Capo della Sicurezza, mentre l’Infermiera “sparaflashava” tutti con una macchina fotografica…senza rullino. Ma il fondo è stato raggiunto quando, complice il tasso alcolico, qualcuno ha dato inconsapevolmente il via ad una gara di barzellette… E quando i primi valorosi hanno cominciato a crollare dal sonno, è partito un concerto per trombone, che neanche Riker col mal di pancia…

Se non c’eravate, non saprete mai che cos’è un vero ammutinamento.

Verso le sei del mattino, zombie disperati vagavano ancora insonni tra le tenebre, ripresi impietosamente dalla videocamera dell’Ufficiale Scientifico della Lioness (AAAH! Nosferatu! Ah, no, è solo il Comandante con gli occhi più cerchiati del solito…)

Il giorno seguente riservava agli Ufficiali già stremati la prova più dura: il Gioco dell’OCA…MPA, mutazione genetica di un antico gioco da tavola terrestre, realizzata dall’equipaggio della Lioness in un momento di grande ispirazione sadica, cui tutti i membri delle altre navi sono stati offerti volontari a sottoporsi (che valorosi, eh?!?).

Ma l’evento clou della MinicoM è stato la visita guidata all’osservatorio del Monte Zugna.

Ora, ormai è risaputo che dove passa la USS Lioness le tracce di curvatura sono rappresentate dai vuoti delle birre e dalle bucce del salame, ma questa volta anche il nostro bieco materialismo si è dovuto arrendere di fronte ai misteri del Cosmo, quando due coraggiosi astrofili ci hanno guidato per mano dal nostro Sistema Solare fino ai confini dell’Universo (la loro battuta migliore: “Non so se avete presente Star Trek…”) E anche se le nuvole ci hanno impedito di vedere le stelle attraverso il telescopio, con gli occhi della mente e del cuore abbiamo volato ben più lontano, nei luoghi familiari dove Star Trek (e non solo) ha sempre portato i nostri sogni.

L’equipaggio della Lioness ringrazia la Shadow per la splendida organizzazione (e per le bellissime magliette) e già si chiede unanime: Ma quanto manca alla prossima MinicoM?